Emanuele Franz è con Mauro Mazza, già direttore del TG2 e RAI1

Emanuele Franz ( Gemona del Friuli, 14 agosto 1981 ) è un saggista, filosofo e poeta italiano.

“Il filosofo Emanuele Franz riesce a far emergere tutta la sua potenza visionaria e la sua originalità.
Segnatevi il nome di questa brillante mente italiana, l’impressione è che se ne sentirà parlare a lungo”
Cristiano Puglisi su /blog.ilgiornale.it il 06 agosto 2019

“Franz deve essere sicuramente la reincarnazione di qualche grande filosofo perché ciò che scrive non l’ha appreso sui libri ma lo sa già.”
Paolo Maurensig

“Franz possiede, in maniera ahimè un po' grossolana, il nerbo filosofico che manca ai più famosi filosofi italiani. Ha dei pregi di profondità e sostanziosità che oggi nessun filosofo italiano possiede. In complesso è un rough diamond, un diamante grezzo.”
Sossio Giametta

Emanuele Franz esordisce nel 2004 col saggio filosofico Noumenologia, con Bastogi Editrice, al quale segue, per lo stesso editore, Noetica dell’amore, dialogo filosofico nell’antica Atlantide.

Nel 2010 edita con Audax Editrice, la casa editrice da lui stesso fondata nel 2008, il racconto fantasy Il Monte Nous, un racconto che legge l’alpinismo in chiave metaforica come ricerca della verità, suscitando l’apprezzamento di Reinhold Messner, che commenta: “Finalmente un racconto diverso”, e di altri grandi alpinisti come Walter Bonatti, Cesare Maestri e Kurt Diemberger.

Nel campo della poesia esordisce invece nel 2012 con il testo Proteo Liberato, con prefazione di Licio Gelli. Il testo, in virtù della prefazione, susciterà in seguito delle polemiche.

Piena maturità poetica viene però raggiunta con l’Opera Il risveglio di Gregorio, del 2013, un Poema drammatico di 2401 endecasillabi sul quale l’autore ha lavorato per 15 anni. Il testo riguarda un’allegoria delle trasformazioni della coscienza umana. Il protagonista, risvegliatosi in un carcere medioevale, viene processato e condannato da un tribunale inquisitorio con l’accusa di non sapere chi è. Condannato a morte nell’Atto primo, associato a Saturno, si risveglia nell’Atto secondo, associato a Giove, ripercorrendo tutti e sette gli atti dell’Opera, ognuno associato a uno dei sette pianeti conosciuti dagli antichi, alla fine, nel settimo Atto associato al Sole, raggiunge la piena coscienza di sé. Il testo suscita l’apprezzamento dello scrittore Claudio Magris, al quale segue quello dello scrittore Paolo Maurensig.

Svariati invece sono i lavori nel campo della saggistica, occupandosi di ermetismo, esoterismo, simbologia, ma il lavoro centrale del suo pensiero, che ne rappresenta la maggiore profondità e articolazione, avviene con l’Opera Le basi esoteriche della microbiologia. Principi per una nuova teoria della vita basata sul Pensiero Esteso, del 2016. L’Opera subito dopo la pubblicazione raggiunge grande apprezzamento da studiosi e intellettuali italiani, come il neuropsicologo Franco Fabbro e il giornalista Marcello Veneziani, ed anche all’estero con l’apprezzamento del filosofo Noam Chomsky che dice del libro: “Questa teoria sembra aprire completamente nuovi orizzonti”

Del 2017 invece il suo -La storia come organismo vivente-; un saggio sulla storia universale che sfocia nella filosofia politica in cui sostiene una innovativa teoria sul tempo, argomentando la tesi che la storia è un organismo e il tempo un corpo, in modo che nel sistema vivente complessivo il futuro possa interagire, nonché influenzare, il passato. Il libro è apprezzato da molti studiosi fra cui Massimo Cacciari, Marcello Veneziani, Noam Chomsky, Sossio Giametta, Alessandro Barbero, Emanuele Severino e altri. Apprezzamenti gli giungono dal filosofo russo Alexandr Dugin, che si è espresso dicendo che è una teoria "estremamente interessante", ed anche dal Premio Nobel per la fisica Brian Josephson, emerito professore alla Cambridge university, che ha scritto ad Emanuele Franz per fargli sapere che la sua teoria della storia è molto simile alle idee nelle quali sta lavorando lui nel campo della fisica.

Nel 2014 concepisce il “Premio letterario Audax”, un originale e innovativo premio per poeti che non posseggano lauree, per incentivare e premiare la scrittura e la creatività fra quelli che lui reputa svantaggiati perché privi di titolo di studio e per dimostrare, implicitamente, che il titolo non fa il talento. L’iniziativa suscita svariati consensi, da quello del giornalista Marco Travaglio, che la reputa "Un’idea meritoria e geniale" fino alla Regina Elisabetta II di Inghilterra che fa pervenire all’editore, tramite Buckingham Palace, una lettera di incoraggiamento e apprezzamento al Premio Audax e alla casa editrice stessa. Un apprezzamento sul Premio Audax gli giunge perfino dall'ex presidente del consiglio Matteo Renzi, che gli scrive per complimentarsi dell'idea.

Del 2019 è il suo testo “L’inganno della libertà, discorso sulla natura dell’arbitrio e della sua unicità” (Prefazione di Aleksandr Dugin, post-fazione di Giulietto Chiesa con un commento di Noam Chomsky) che presenta alla Camera dei Deputati il 10 ottobre 2019 con l’On Walter Rizzetto e Alessandro Sansoni.

Del 2020 è il suo libro La generazione inversa. Ovvero come il Figlio genera il Padre un trattato teologico sull’origine della vita che gli vale l’interessamento di Noam Chomsky, che commenta dicendo: “Non avevo mai sentito nulla del genere” e di altri intellettuali come Marcello Veneziani, Massimo Cacciari, il Premio Nobel Mario Vargas Llosa, e dell’emerito Papa Benedetto XVI Joseph Ratzinger che gli scrive una lettera di interessamento.

È anche impegnato nella realizzazione di convegni, presentazioni, attività culturali e letterarie di cui si ricorda il convegno internazionale -Identitas, uguali ma diversi- da lui ideato e diretto, svoltosi al Castello di Udine il 15 giugno 2019 e che ha avuto fra i relatori: Aleksandr Dugin, Giulietto Chiesa, Daniele Bertello, Diego Fusaro, Massimo Fini, Edoardo Sylos Labini e Paolo Paron e il convegno Identitas Fede e Scienza, svoltosi il 31 marzo 2020 in video-conferenza mondiale con 20 relatori da sei Paesi diversi e quattro Premi Nobel, fra cui: Sua Santità il Dalai Lama, Noam Chomsky, Alain de Benoist, Marcello Veneziani, Reinhold Messner, Angelo Branduardi, Piergiorgio Odifreddi, Mons. Guido Genero, Antonino Zichichi, l’On Gian Luigi Gigli, Urgyen Norbu Rinpoche, Vittorio Sgarbi, Vito Mancuso, Guido Tonelli, Don Alessio Geretti, i Premi Nobel: Werner Arber, Brian Josephson, Steven Weinberg, e il premio Pulitzer  Douglas Hofstadter.

Attualmente collabora con la rivista Ereticamente, con la rubrica IlGiornale Off del quotidiano Il Giornale e con la rivista -psicoanalisi e scienza-. Lavora inoltre saltuariamente come attore e drammaturgo.

Emanuele Franz è con la campionessa del mondo Emanuela di Centa, Udine 11 settembre 2019

Emanuele Franz è con il filosofo francese Alain De Benoist, Parigi 15 marzo 2023

Emanuele Franz è con Piergiorgio Odifreddi

Emanuele Franz è con il filosofo Marcello Veneziani

Emanuele Franz è con Vittorio Sgarbi

Emanuele Franz con lo scrittore e saggista Massimo Fini. Milano il 17 aprile 2019

Emanuele Franz con il saggista Diego Fusaro al Convegno Identitas 15 giugno 2019 Udine

Emanuele Franz è con l'alpinista Reinhold Messner, in questa occasione Franz ha modo di parlare con Messner del suo viaggio in Himalaya

Il filosofo e linguista Noam Chomsky, già emerito professore al MIT di Boston, con Emanuele Franz ad un meeting all'Università di Tucson, Arizona, Stati Uniti D'America, 28 gennaio 2020

Emanuele Franz mentre presenta il suo testo "L'inganno della Libertà" alla Camera dei Deputati. Roma 10 ottobre 2019

Emanuele Franz è con il filosofo russo Alexandr Dugin ad un meeting internazionale al Ministero delle Comunicazioni del Cremlino. In questa occasione Franz presenta il suo testo -la storia come organismo vivente-.Mosca 02 febbraio 2019

Giulietto Chiesa

Emanuele Franz è con il giornalista Giulietto Chiesa, Roma 24 settembre 2019